PASTA AL TONNO

Sanihelp.it - In Italia i single rappresentano il 33,2per cento della popolazione (circa 8,5 milioni), sono più delle coppie con figli (fermi al 31per cento - fonte: Istat): l'11 novembre c'è stata la loro Giornata Mondiale, un'occasione per riflettere sullo status di single.  

Quando si pensa ai single a tavola, si pensa subito alla pasta al tonno.

 È una delle ricette più facili e veloci da portare in tavola, un piatto icona salva-cena per i single. È semplice e accessibile: una porzione costa circa 2 euro.

In bianco o col sugo, la pasta con il tonno è l'evergreen classico, semplice e veloce, la ricetta che da decenni sfama single poco avvezzi alla cucina e che fanno raramente la spesa ma possono fare affidamento su quello che hanno in dispensa.

Del resto, per preparare una buona pasta al tonno, l'importante è avere in casa pochi ma essenziali ingredienti: pasta, pomodoro, olio, qualche spezia e, ovviamente, tonno in scatola.

Dalla classica al pomodoro a quella in bianco, sono decine le ricette che girano in rete: dietro la pasta al tonno c'è anche una vera storia che tanti ancora non sanno. 

Secondo l'Accademia Italiana della Cucina i veri Spaghetti alla Bolognese sono proprio quelli col tonno, nati alla fine dell'800 con l'arrivo delle prime conserve ittiche, rendendo disponibile il pesce anche nelle città lontane dal mare.

Una soluzione garantita e infallibile per il pasto, ma non così scontata: sono tanti i segreti per una riuscita al top e gli errori da non fare.

Un piatto veloce per un risultato buonissimo, a patto di non commettere i seguenti errori:

1. Eliminare l'olio del tonno. L'olio d'oliva utilizzato nelle conserve di tonno non va buttato: è sano e gustoso e usato come condimento dà sapore alle preparazioni, direttamente nei sughi o nel piatto in caso di insalata o ricette fredde.

2. Sottoporre il tonno a lunghe cotture. Naturale o sott'olio, il tonno in scatola è già stato sottoposto alla cottura. In preparazione andrebbe aggiunto solo all'ultimo momento e fuori dal fuoco o si asciugherebbe troppo, rischiando di disfarsi.

3. L'ingrediente giusto al momento sbagliato. Utilizzare il limone è un'ottima idea: la scorza grattugiata va nel soffritto, mentre il succo si aggiunge alla fine. In entrambi i casi la regola è: assaggiare. Alici sottolio e capperi si abbinano bene al tonno e vanno aggiunti a inizio cottura (anche tutti e tre insieme). Il prezzemolo regala aroma al piatto, ma va sempre aggiunto a fuoco spento.  

4. Dimenticare gli abbinamenti giusti. La pasta al tonno è un piatto veloce ma ci sono alcuni ingredienti che non vanno trascurati: un po' di peperoncino rende più interessante qualsiasi pasto. Stesso discorso per le olive nere (quelle di Gaeta sono perfette). E i fagiolini? Sbollentati e uniti a pomodorini e tonno completano il piatto.

5. Formaggio sì, formaggio no. Nessuna prescrizione medica vieta l'abbinamento ma è una regola non scritta: il sapore del formaggio grattugiato sovrasta e copre la delicatezza del tonno. Discorso diverso per la provola o la mozzarella che, al contrario, con il sapore dolce tendono ad esaltare il gusto del tonno in scatola in un connubio da 10 e lode.

6. Trascurare la cottura della pasta. Un condimento preparato a regola d'arte ma abbinato ad una pasta scotta, vanifica tutto il lavoro e la resa finale. La pasta deve essere cucinata sempre al dente. E per il formato, nessuna limitazione.

«Il single ha anche bisogno di coccole. E la sana alimentazione deve pensare anche al gusto, al piacere e alla gratificazione oltre che a nutrire correttamente il corpo. La pasta al tonno, mangiata alla sera, consente di dare piacere, serenità e buon sonno grazie alla presenza del triptofano, un aminoacido presente sia nella pasta che nel tonno che in quanto precursore della serotonina (l'ormone del benessere) e della melatonina (ormone del sonno) aiuta a farci sentire bene e a darci un sonno tranquillo. Il connubio è prezioso per tutta la famiglia. Altro punto forte del tonno in scatola e delle conserve ittiche in generale è il rapporto tra basso apporto calorico e alto apporto proteico, ricco di aminoacidi essenziali, un rapporto raro negli alimenti» spiega Luca Piretta - gastroenterologo e nutrizionista all'Università Campus Biomedico di Roma.

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