Valutare alcuni campanelli d’allarme e temere per la propria salute può essere normale e comune. Ma se l’ansia che possa accadere qualcosa o che ci si possa ammalare diventa costante e onnipresente nella quotidianità, vuol dire che si tratta di ipocondria o disturbo di ansia di malattia, che deve essere affrontata e superata.
Insieme alla dottoressa Sarah Brewer, direttore medico di Healthspan, proviamo a capire qualcosa in più in merito al disturbo di ansia di malattia: quali sono i segnali da considerare e come provare a superare questo momento.
A volte noto come ansia per la salute, il disturbo d'ansia di malattia può essere di per sé debilitante, lasciando incapaci di concentrarsi sugli aspetti positivi della vita quotidiana. "Noto anche come ipocondria, il disturbo d'ansia di malattia è caratterizzato da un'eccessiva preoccupazione per i sintomi di salute e dalla paura di ammalarsi gravemente”. Mentre questo disturbo tende a non essere accompagnato da sintomi fisici reali (piuttosto, è la paura di essi), coloro che soffrono di sintomi fisici potrebbero essere affetti da un disturbo da sintomi somatici.
"Il disturbo da sintomi somatici è una condizione strettamente correlata al disturbo d'ansia di malattia. Ci si concentra su sintomi particolari, come dolore o vertigini, e su come questi possano influenzare la vita", spiega la dottoressa Brewer.
La causa di questi sintomi può essere riconducibile o meno a un problema specifico, ma in ogni caso i sintomi sono reali e possono essere molto dolorosi.
La Brewer spiega quali sono i segnali e i sintomi per riconoscere il disturbo d'ansia di malattia:
- Eccessiva concentrazione sulla propria salute
- Preoccupazione che le normali sensazioni fisiche (come quelle causate dallo stress) siano un segno di una grave condizione medica
- Sintomi multipli che possono diffondersi in tutto il corpo
- Costante ricerca in rete di possibili diagnosi
- Costante pensiero sulla salute
- Appuntamenti regolari con il medico di famiglia e richiesta frequente di esami medici
- Segni di ansia, tra cui polso accelerato, contrazioni muscolari, difficoltà a dormire e affaticamento
Il medico di famiglia può diagnosticare il disturbo d'ansia di malattia se un'attenta valutazione suggerisce che si è fisicamente sani, ma ci si preoccupa eccessivamente per la propria salute. In questo caso, si potrebbe valutare un incontro con un professionista della salute mentale per una valutazione psicologica.
Il trattamento formale per il disturbo d’ansia di malattia è disponibile sotto forma di terapie psicologiche. I trattamenti psicologici includono la terapia cognitivo comportamentale (CBT), che aiuta a visualizzare i sintomi in un modo diverso e cambia il modo in cui si risponde ad essi. In alcuni casi, possono essere raccomandati gli antidepressivi, per aiutare a normalizzare la chimica del cervello e ridurre l’ansia.
Tuttavia, ci sono molti consigli di auto-aiuto che si possono sperimentare a casa per ridurre l'ansia:
La consapevolezza è l’arte di focalizzare la propria attenzione sul momento presente. La prossima volta che sorgono preoccupazioni per la salute, ci si può fermare un attimo e osservare ciò che circonda concentrandosi su altro.
Concentrarsi sul ritmo delicato del respiro può creare un senso di pace e calma nella mente. Ci si può concentrare sull'inspirazione lenta, quindi sull'espirazione profonda contando fino a dieci.
Annotare i pensieri e le paure su un diario può essere catartico e può anche aiutare a notare schemi nel modo di pensare, valutandone l’eventuale irrazionalità.
L’esercizio fisico aiuta a bruciare gli effetti degli ormoni dello stress e aiuta anche a generare endorfine – l’ormone del benessere – nel corpo. Così facendo ci si sente più felice, più resistente e maggiormente capace di affrontare la situazione.
Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione
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