COME RENDERE LA GIORNATA MENO STRESSANTE IN SEI MOSSE

La sveglia non ha suonato, il bus è in ritardo, in ufficio il capo è più nervoso del solito. La giornata sembra un incubo senza fine e una volta a casa, come se non bastasse, inizia la “seconda vita”. A volte i ritmi quotidiani sono davvero insostenibili e ci riducono uno straccio. Tuttavia, anche se ammetterlo può far male, una parte della responsabilità è nostra perché spesso, seppur inconsapevolmente, quegli stessi ritmi di cui ci lamentiamo, siamo noi stess* ad imporceli. Alcune dinamiche, se non possono essere totalmente eliminate, possono almeno essere circoscritte. Insomma, non tutto è perduto, basta riconoscere i propri limiti e modificare alcune abitudini quotidiane che ci fanno accumulare un inutile stress.

Crea una lista per ordine di importanza

Quando la giornata si preannuncia essere particolarmente impegnativa, tendiamo a voler far tutto lasciandoci prendere dal panico. Un metodo dannoso per la nostra salute psicofisica e per la produttività. “È bene creare una lista di cose da fare, distinguendo quello che è essenziale da ciò che lo è meno”, consiglia Virgine Lefranc, terapeuta e life coach, sull'edizione online di MadameFigaro. Voler fare tutto e subito non ha senso. “Piuttosto che chiedersi cosa è urgente, bisogna pensare a ciò che è importante noi stess*”, raccomanda Agnès Leblanc, business coach. Quindi, stilare quelle che sono le priorità e lasciare perdere il resto. Alle mail che arrivano dopo le 19 possiamo rispondere tranquillamente anche il giorno successivo e dedicare del tempo di qualità alla famiglia.

Impara a dire di no

Ci sono momenti in cui, colti alla sprovvista, nonostante la nostra agenda sia già fitta di incombenze, accettiamo di occuparci di un lavoro extra. Oppure non abbiamo la forza di declinare l’invito a un aperitivo inaspettato, ma a cui non abbiamo proprio voglia di partecipare, solo perché ce lo sta chiedendo l’amica del cuore. Di conseguenza, vediamo la giornata che si allunga... Ecco quindi che il senso di colpa di non aver saputo dire di no fa capolino. “Questo fenomeno è spesso legato alla mancanza di autostima, poiché abbiamo messo i bisogni degli altri prima dei nostri. Prima di dare una risposta affermativa a una richiesta, dobbiamo chiederci se lo stiamo facendo perché ci fa davvero piacere o per conformismo”, spiega Leblanc. Al collega che chiede aiuto per un lavoro che non ci compete potremmo dire “ok, ma lo farò appena mi sarà possibile”.

Non voler gestire tutto

Il perfezionismo fa in modo che alcune persone vogliano avere il controllo di ogni questione e questo genera ansia. “Senza avere un atteggiamento passivo, bisogna capire qual è lo spazio di manovra e sapere quando è il momento di lasciare perdere”, consiglia Virginie Lefranc. Ricordiamoci che siamo umani e non possiamo fare tutto!

Sbarazzati delle cose stressanti che non controlli

Dobbiamo distinguere tra ciò che dipende da noi e ciò su cui non abbiamo alcun potere. Iniziamo con lo scrivere tutto ciò che quotidianamente ci stressa, quindi separiamo ciò che possiamo controllare da ciò su cui non abbiamo alcun potere e lasciamolo andare.

Cerca di capire quando è ora di fermarsi

“Dobbiamo renderci conto quando è ora di dire basta!”, afferma Leblanc. Tuttavia, presi dai nostri obblighi, spesso abbiamo l’impressione che tutto sia urgente e prendere una pausa, anche solo di pochi minuti, sia impossibile. “Bisogna ascoltare se stessi e sapersi fermare, che si tratti di fare sport, di riposare o di prendere un caffè. A volte, anche solo una boccata d’aria fresca, può fare la differenza”, spiega Virginie Lefranc.

Addormentati con idee positive e senza rimuginare

“Quando ci addormentiamo con pensieri negativi, tendiamo a svegliarci di pessimo umore”, commenta Virginie Lefranc. Risultato? Iniziamo la giornata con una buona dose di stress in corpo! Abbiamo discusso con un collega? Non abbiamo fatto quello che avevamo pianificato e non abbiamo nemmeno avuto il tempo di pranzare? Resettiamoci e ricordiamo tutte le cose positive portate a termine. “La sera, prima di andare a letto, scriviamo sul nostro diario tre cose positive della giornata appena trascorsa”, consiglia Virginie Lefranc. Il risveglio sarà sicuramente più dolce.

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