Paula Butragueño, nota personal trainer, insegnante di yoga e mindfulness coach, è conosciuta sui social network come @pau_inspirafit, ma anche per aver inventato il metodo Phi, un approccio olistico che combina sia esercizio fisico che mentale, dando priorità al benessere emotivo sopra ogni cosa.
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Secondo Butragueño, lo scopo del metodo Phi è di lavorare sulla connessione corpo-mente, alla ricerca di un equilibrio unico e armonioso. Una sessione di forza è essenziale a ogni età, almeno tre volte alla settimana. Quando ci avviciniamo ai 60 anni, però, diventa quasi vitale: nel tempo, infatti, tendiamo a perdere massa muscolare e forza perché diminuiscono gli estrogeni. L’esercizio con i pesi, quindi, aiuta a migliorare la densità ossea, riducendo il rischio di fratture.
Quando le donne arrivano a 60 anni tendono a perdere il controllo del loro metabolismo: l’accumulo di grasso potrebbe aumentare e la pelle potrebbe cominciare a perdere elasticità, anche se seguiamo una dieta bilanciata e siamo sempre in deficit calorico. È umano, assolutamente fisiologico ed è parte integrante del processo di invecchiamento di un corpo umano.
Seguire un allenamento funzionale potrebbe essere una buona soluzione, perché aiuterà a migliorare la mobilità e l’equilibrio, riducendo il rischio di infortuni e migliorando l’umore. Secondo Paula Butragueño, le donne che raggiungono i 60 anni dovrebbero concentrarsi su questo tipo di allenamento, perché utile per la mobilità e per ridurre il rischio di infortuni, purtroppo molto frequenti in età avanzata.
Un ottimo allenamento che sia equilibrato ed efficace, quindi, potrebbe essere:
Anche attività fisiche come lo yoga e il tai-chi sono eccellenti per la mobilità articolare e per mettere in connessione la mente con il corpo. L’attività fisica regolare è legata al miglioramento della funzione cognitiva, contribuendo a mantenere la mente agile e attenta. Non solo: discipline come questa sono ideali anche per ridurre lo stress e promuovere uno stato mentale calmo e sereno.
Tradotto da Women’s Health España
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione
2025-07-04T06:07:38Z