Vittime del virus e untori dei fragili: i più piccoli, stando a quando dicono gli esperti, vanno protetti. E lo dimostrano anche i dati. Nella stagione 2024-2025 l’influenza ha colpito quasi 4 milioni di persone, pari al 23% dei 16 milioni e 129mila casi stimati di sindromi simil-influenzali, un dato senza precedenti. Tutti possono ammalarsi, ma i più vulnerabili restano bambini, anziani e persone con sistema immunitario compromesso.
Nei più piccoli l’infezione si manifesta spesso con febbre alta, tosse, dolori muscolari e malessere generale, e può evolvere in complicanze come otiti o bronchiti. Proteggere i bambini è, dunque, fondamentale sia per la loro salute sia per limitare la circolazione del virus. La vaccinazione resta lo strumento più efficace per prevenire il contagio e ridurre ospedalizzazioni e complicanze.
Per i bambini dai 2 ai 18 anni (rimborsato dai 2 ai 6) è disponibile il vaccino antinfluenzale vivo attenuato in spray nasale (Laiv), che elimina l’uso dell’ago e riduce fino al 61% le ospedalizzazioni. La somministrazione semplice e ben tollerata facilita l’adesione, con effetti positivi anche sugli adulti fragili e sugli over 65. La prevenzione si basa su comportamenti igienici e vaccinazione. I pediatri sono fondamentali per informare le famiglie e coordinare le campagne, assicurando protezione a tutte le fasce pediatriche e alla comunità.
2025-10-31T16:11:21Z