PAPA FRANCESCO, DALL'EMOGASANALISI ALLA TAC: GLI ESAMI DI BERGOGLIO AL GEMELLI

Una tac, l'emogasanalisi, cioè un esame diagnostico che consente la misurazione di alcuni importanti parametri sanguigni, tra cui i livelli circolanti di ossigeno e anidride carbonica e il pH ematico, e altri esami del sangue. Sono i primi test a cui Papa Francesco è stato sottoposto al Policlinico Gemelli di Roma dove è arrivato per un malore. Esami che hanno poi permesso di verificare la presenza di una infezione respiratoria, escludendo il Covid e condizioni più gravi. Le fonti mediche hanno fatto sapere che gli esami hanno escluso problemi cardiaci e i clinici si sono concentrati sulle analisi respiratorie. La situazione, stando ai sanitari, non desterebbe preoccupazione e gli esami per misurare i livelli di ossigeno nel sangue sarebbero rassicuranti.

Papa Francesco, la stanza al decimo piano del Gemelli: la suite bianca con la cappella per pregare (che ospitò anche Woytjla)

 

Tac ed emogasanalisi, gli esami di papa Francesco

La tac è un esame che permette di comprende subito se ci sono focolai respiratori ma anche eventuali problemi cardiaci. Con la Tac a cui è stato sottoposto il Pontefice si è quindi andato ad indagare le due possibile problematiche, quella respiratoria e quella cardiaca. L'emogasanalisi, spiegano i medici, è invece un test quasi obbligatorio in queste situazioni. Si tratta di una tecnica invasiva perchè serve fare una puntura su un'arteria, ma aiuta a comprendere bene se l'organismo ha il giusto apporto di ossigeno. La tac e gli esami del sangue hanno escluso problemi di fibrosi (una condizione che rende il polmone più rigido e meno capace di portare ossigeno nel sangue) e la Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva), la malattia cronica ostruttiva che taglia il respiro a chi nel soffre. Anche lo scompenso cardiaco può dare problemi respiratori con una presenza di acqua nei polmoni che rende meno facile respirare ma questa ipotesi sarebbe esclusa.

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