Sanihelp.it - Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori di sanità pubblica presso l'Università Medica di Ningxia, in Cina, le persone con ipertensione non devono dire addio al caffè, perchè proprio il consumo continuativo della bevanda sembra poterli mettere al riparo dallo sviluppare demenza.
Gli autori del lavoro di ricerca sono arrivati a queste conclusioni dopo aver analizzato i dati provenienti dalla biobanca britannica, un database di dati sanitari di oltre 500.000 persone seguite per diversi anni.
Si sono concentrati sul consumo regolare di te o caffè e lo sviluppo di demenza e si sono focalizzati, nello specifico, sui pazienti ipertesi che costituiscono una popolazione a maggior rischio demenza.
In questo modo hanno scoperto che le persone ipertese abituate a bere regolarmente una mezza tazza di caffè o te correvano un rischio inferiore di sviluppare demenza rispetto ai pazienti ipertesi che non consumavano affatto nessuna delle due bevande.
I benefici maggior, inoltre, sono stati riscontrati per le persone abituate a macinarsi i chicchi di caffè e poi a prepararsi la bevanda.
Secondo gli autori dello studio la capacità delle bevande caffeinate di ridurre i livelli di infiammazione fanno scendere il rischio di demenza nonostante la presenza di ipertensione.
2024-09-25T22:35:08Z